“I vostri figli non sono figli vostri, sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.

Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, e benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi:
la vita procede e non s'attarda sul passato.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.

L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.

Fatevi tendere con gioia dall mano dell’Arciere,

poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.”



Kahlil Gibran

venerdì 20 maggio 2011

Goliardia e bullismo omofobo

Ecco qui il link ad un articolo che merita di essere letto per mantenerci con gli occhi ben aperti!
Ci ho pensato e ripensato... non ho potuto trattenermi dall'esprimere un parere, ma più che altro il mio stupore!


Il racconto di Mattia mi ha brutalmente spalancato una porta che nella mia ingenuità speravo fosse quantomeno socchiusa.
Ai tempi della mia infanzia usavano film come “L’incompreso” – i giovani non se lo possono certamente ricordare –, film strappalacrime che raccontavano storie di vite piene di soprusi, di ingiustizie, di maltrattamenti sempre ai danni di poveri bambini tristi.
Mattia invece racconta la verità. Descrive la realtà. E io so che ciò che racconta è vero.
Lo so perché vedo quei segni indelebili che mio figlio si porta dentro, e li vedo negli amici di mio figlio e anche in tante persone omosessuali che conosco.

Non mi stupisce affatto che le autorità accademiche, rettore compreso, considerino bullismo e goliardia una tradizione immutabile poiché parte integrante della storia del college. Non mi stupisce nemmeno che il rettore sia stato a sua volta studente di quel college e non fatico a immaginarlo mentre si compiace che anche suo figlio subisce le mostruosità che ha subito lui…
Lui, e tutti quelli come lui sono quelli che devono essere smascherati, additati, pubblicamente denunciati, illuminati giorno e notte dai riflettori!!
Ma ci rendiamo conto che persone così sono nelle scuole dove noi tutti mandiamo i nostri figli?
Persone che credono fermamente nella cultura macia, omofobica, xenofobia e sessista cosa possono insegnare ai nostri figli?
Non si può più stare zitti, non si può più bisbigliarsi le cose, non si deve più!!
In un solo college si sono consumate atrocità contro le persone solo perché tali – è tanto grave essere reclute? ….in un solo college. 
E in tutta Italia?
Persone che non hanno la minima conoscenza di cosa siano i valori poiché in loro stesse non ne sanno trovare, hanno a che fare quotidianamente con i nostri figli. Io ho due figli, uno etero e l’altro gay, e questa situazione mi preoccupa alla stessa maniera per ognuno di loro.

Persone adulte che insegnano la cultura maschia a giovani ancora insicuri, ancora fragili per osare ribellarsi all’autorità, in nome dell’uomo per eccellenza, del maschio, è assurdo!!
Basta! Non se ne può più!!
Si è subito pronti a gridare “Al pedofilo!” rovinando magari la vita a un innocente, e si permette a individui altrettanto pericolosi di rivestire cariche, di dare esempio e di avere autorità.
Ma davvero non siamo stanchi di tutto questo?
Io credo che sì, che siamo tutti stanchi, e allora non ci resta altro che farla finire!

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